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SHORT DRINK |
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Bevanda
corta: con questo termine si intende distinguere tutti quei cocktails
aperitivi (pre dinners) o digestivi (after dinners), aventi un contenuto
massimo in alcol di 7 cl in volume. La media è di 5 cl ( tanta è la
capienza della coppetta Martini), che sono raggiunti solo dopo la
miscelazione e comprendono dunque un certo quantitativo d’acqua (circa
10%) dato dallo scioglimento del ghiaccio. I
PRE DINNERS
Il cocktail PRE
DINNER,
dovrà avere chiare caratteristiche aperitive, predisporre quindi lo
stomaco a ricevere il cibo,
al fine di raggiungere questo scopo, determinante risulterà la
giuste scelta dei prodotti da usare. Qui entra in gioco l'esperienza del
barman, che davanti ad una richiesta vaga di cocktail, dovrà decidere
in breve tempo che ricetta proporre, o quali ingredienti usare nel caso
voglia creare ricette nuove. Per suggerire senza esitazioni, e
soddisfare le aspettative del cliente, un barman dispone d’alcune
regole da seguire: ETA' E SESSO ORA DEL GIORNO STAGIONE GUSTO: DRY, MEDIO Il gusto dovrà essere
secco (dry) o medio (medium) sicuramente non dolce, da abolire quindi
l’uso di panna, e l’uso smisurato di liquori dolci e sciroppi, che
in questo genere di composizioni, potranno recitare solo un ruolo di
"comparse". Tenendo ben presente l’obiettivo che si vuol
raggiungere (stimolare l’appetito), scegliere gli ingredienti con cui
iniziare a creare. 1)
LA BASE:
GIN
- VODKA - RUM - COGNAC- WHISKY 2)
L’AROMATIZZANTE: VERMOUTH
DRY, ROSSO O BIANCO - BITTER- APEROL- SHERRY- PORTO - ALTRI VINI
AROMATIZZATI 3)
CORRETTORE (ARMONIZZATORE E COLORANTE): LIQUORI DOLCI, VODKE ALLA FRUTTA, SCIROPPI VARI
COME SI COMPONE UN PRE DINNER ES:
BASE---------------------------------
GIN
AROMATIZZANTE--------------------
VERMOUTH
BIANCO ARMONIZZATORE-------------------- AMARETTO DI SARONNO In
quest’esempio, abbiamo tre ingredienti che se dosati sapientemente
potrebbero
dare un discreto aperitivo, se però analizziamo l'insieme,
scopriremo che: il Gin è incolore, il Vermouth è bianco e l’Amaretto
e solo leggermente ambrato; manca un elemento fondamentale: il
colore Che colorazione vogliamo dare al nostro drink? I più classici sono le varie tonalità del rosso, dal più vivo, fino a scendere a tonalità di rosa pallido. Tale colore lo possiamo ottenere usando un qualsiasi sciroppo di granatina, fragola o rosa, ma se consideriamo la presenza del vermouth bianco (dolce) e l’amaretto, probabilmente l’aggiunta di sciroppo non farebbe altro che addolcire ancora di più il cocktail, modificando cosi quelle che dovrebbero essere le caratteristiche principali di un pre dinner. Molto più adatto in questo caso sarebbe un Bitter o qualora si voglia ottenere un composto più morbido l’Aperol. Bene una
volta stabilito quali ingredienti, dovremmo decidere in che proporzioni
usarli. Deciso che il Gin, sarà la base, avrà parte predominante (4-5
/10), l'aromatizzatore, un 3-4 /10 e il resto (1-2 /10) si suddivide tra
il bitter e l’Amaretto.
ES:
4/10 GIN
4/10 VERMOUTH BIANCO
1/10 AMARETTO DI SARONNO
1/10 BITTER Per fare
un po' più di chiarezza, per 10/10 s’intende l’intero, che nel caso
di un pre dinner o after dinner (Short drinks) è di 50gr.
in DECIMI
in CENTILITRI
in MILLITRI
1/10
= 0,5
= 5
2/10
= 1
= 10
3/10
= 1,5
= 15
4/10
= 2
= 20
5/10
= 2,5
= 25
6/10
= 3
= 30
7/10
= 3,5
= 35
8/10
= 4
= 40
9/10
= 4,5
= 45
10/10
= 5
= 50
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