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PLANTER'S PUNCH
1
goccia di angostura
1/10 sciroppo di granatina
3/10 succo di lime o limone
6/10 rum scuro
Versate gli ingredienti nell'ordine in un bicchiere capiente con
ghiaccio; riempite con soda, mescolate e decorate con una fetta
d'arancia ed una di limone.
Storia
Ecco un drink che
si vorrebbe nato al bordo e sotto il sole micidiale delle piantagioni da
zucchero cubane in epoca schiavista. I piantatori, con il Planter's che
deve loro il nome, avrebbero preso l'abitudine di dissetarsi durante i
"break". Il condizionale è d'obbligo: ve li immaginate i
lavoratori esausti, sudati, guardati a vista, frustati e sottoposti a
soprusi di vario genere dedicarsi all'elaborazione di gustose e
rinfrescanti bevande? Il tutto, come se non bastasse, sarebbe avvenuto
sotto lo sguardo "paterno" del latifondista e dei suoi mastini
a due zampe. Meglio relegare la storiella nella categoria
dell'improbabile e limitarsi ad assaporare una bevanda deliziosa, anche
se non così diffusa nell'area del Caribe. A differenza del Rum punch,
per citare una celebrità, il Planter's Punch si trova soprattutto nei
lounge bar e sotto le frasche dei bar bordo piscina dei grandi alberghi.
DICE
IL BARMAN
E' la bibita
di chi ama il rum scuro, quello invecchiato e saporito, stile Haiti e
Martinica. Limone e angostura, appena arrotondati dalla granatina, lo
rendono fresco con una punta di amarognolo. La soda lo diluisce a
piacere facendone un fantastico dissetante.
In
collaborazione con Gambero Rosso
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