BACARDI
1/10
di sciroppo di granatina
3/10 di succo di limone o lime
6/10 di rum Bacardi bianco
Si prepara nello shaker come il Daiquiri
Storia
Fuggirono a
precipizio, bagagli e capitali in spalla, gli eredi del bacardiano
impero del rum, mettendo più miglia marine e aeree possibili tra loro e
Fidel Castro, Ernesto Che Guevara, Camillo Cienfuegos alla testa dei
loro "barbudos". Era la notte del 31 dicembre 1957 e per
l'ultima volta salivano al cielo i fuochi d'artificio sansilvestrini
della Cuba paradiso tropicale degli yankees. Con le fortune locali della
dinastia Bacardi tramontavano in contemporanea quelle di nomi illustri
come Dupont (chimica e varie attività) che lasciò al nuovo governo la
fantastica villa di Varadero, zeppa di amenità più o meno kitsch tutte
da vedere. Una in particolare: il cannone formato bonsai, la cui miccia
viene attivata da una lente collegata a una meridiana per segnalare il
"mezzogiorno di fuoco". La Bacardi Company si rifugiò
industrialmente a Puertorico.
DICE
IL BARMAN
La variante
mondana del Daiquiri. Per chi ama i colori, e vede la vita "en
rose". La nota di melograno della granatina si sposa benissimo con
il rum. Attenti a non esagerare. Se diventa rosso (troppo sciroppo)
addio magia dei sapori esotici. E' una questione di tocco.
In
collaborazione con Gambero Rosso
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