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   GLI ITINERARI:  Conegliano ed i passaggi del Cima        


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"... Questi colli si susseguono, tra il paesaggio intatto, acuti come ubertose piramidi, prima che da essa si estenda la pianura e si compongano armoniosi attorno a un paese o a una villa". Giovanni Comisso

Conegliano è la terra celebrata dai dipinti del Cima, testimone di una storia antica fatta di castelli e di paesaggi agrari conservatisi intatti fino ad oggi. Tutt' intorno, a far da sfondo, le amene, dolci colline e le vallette fluviali originate dal fiume Piave e dai più piccoli corsi d' acqua Crevada e Monticano. I rigogliosi vigneti sfilano ininterrotti da Conegliano a Refrontolo, passando di crinale in crinale e sfoggiando trame e colori sempre nuovi.
La città, ai piedi dei colli, è la capitale storica del Prosecco e della ricerca viticola ed enologica.
Quì infatti è sorta nel 1876 la Regia Scuola (prima in Italia) fondata da G.B. Cerletti e A. Carpenè, precursore della tecnica di spumantizzazione con il metodo charmat. In seguito, nel 1923, nasce sempre a Conegliano l' Istituto Sperimentale per la Viticoltura, fulcro italiano dell' aggiornamento scientifico.
Genuinità è la parola d' ordine dei piatti, dai più semplici "radici e fasoi" ai più ricercati sformati ripieni di prodotti di stagione, proposti dagli affabili ristoratori. Ancor più imprevedibile la scelta dei cicchetti sui banconi delle osterie e delle enoteche, dai moscardini riccioluti, alle moleche, alle sardine fritte e all' irrinunciabile "pan e sopressa".
Conegliano è anche città d' arte, capace di offrire ai suoi visitatori, tra le eleganti architetture della Contrada Granda, capolavori come il gioiello della Sala dei Battuti affrescato da Francesco da Milano e dal Pozzoserrato, e la splendida Sacra Conversazione di Giambattista Cima custodita nel Duomo di Santa Maria e San Leonardo, patrono della città. Le mura carraresi accompagnano la salita alla rocca di Castelvecchio, baluardo sommitale della città murata.
Nei dintorni, altrettanto ricchi di testimonianze dell' arte e dell' architettura nel raggio di 5-6 chilometri, si segnalano le antiche chiese di San Pietro di Feletto e Castello Roganzuolo, impreziosite da importanti cicli di affreschi e i castelli di Collalto e San Salvatore che caratterizzano da sempre il paesaggio.

 

Da non perdere

A Conegliano Sala dei Battuti, orario domenica e festivi dalle 15 alle 19 e Museo Civico del Castello, orario dalle 10 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 18,30 (chiuso il lunedì).
Autunno coneglianese, tutti i fine settimana di Settembre e Ottobre.
A Susegana Museo dell' Uomo, orario dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 19, chiuso il lunedì e il castello di San Salvatore visitabile su richiesta.
A Refrontolo, Colfosco, Rua di Feletto le mostre della "Primavera del Prosecco".

 

 

 

 
 
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